Vi raccontiamo il nostro Vinitaly. Culturale, Biologico, sempre più Internazionale.
Le note di Sting hanno accompagnato Opera Wine 2016 e aperto la 50esima edizione del Vinitaly. Il palazzo della Grand Guardia ha visto concentrarsi in poche ore il top del vino italiano a detta di Wine Spectator, e i maggiori esperti sulla scena internazionale, per una degustazione “superba". Il nostro Verdicchio Vecchie Vigne 2012, tra i 100 vini selezionati, ha avuto l’onore di rappresentare le Marche per una serata di altissimo livello sociale e Culturale, perché il vino è sempre più cultura e socialità.
La domenica è stata una giornata intensa scandita da degustazioni “itineranti” alle quali abbiamo preso parte con i nostri Verdicchio Vecchie Vigne 2013 e Plenio 2013: dai Tre bicchieri di Gambero Rosso, al seminario the Doctor Wine Selection con Daniele Cernilli, passando per la degustazione permanente dei vini marchigiani presso le stand del Consorzio IMT.
Accanto ai grandi eventi, lo stand Umani Ronchi è stato lo snodo di winelovers, critici, giornalisti, sommelier, addetti ai lavori, importatori e grandi distributori da tutto il mondo. Un incontro di culture, modi, paesi, persone, attorno al vino italiano che piace sempre di più anche ad un pubblico Internazionale. In questo senso, grande interesse è stato riservato al Casal di Serra BIO, la nostra novità assoluta. Il vino che è l’espressione di un percorso agronomico intrapreso più di 4 anni fa e orientato alla conversione progressiva di tutti i nostri vigneti verso una coltura cento per cento biologica. Un tema caldo e attualissimo, affrontato anche all’interno del Vinitaly bio, lo spazio dedicato alla presentazione dell’indagini di Wine Monitor/Nomisma proprio sull’incidenza dei vigneti “green" nel mondo (4,5%) e sul ruolo dell’Europa che rappresenta l’84%, con Spagna e Italia al primo e secondo posto per superfici viticole bio oriented. Grande successo anche per la confezione speciale del Pelago, presentata in edizione limitata in occasione del Vinitaly: tre magnum del 1996, 2000, 2001 tutte realizzate da Giacomo Tachis e pronte per varcare i confini nazionali, alla volta di Russia, Germania, Giappone, Canada.
Un'edizione che ricorderemo anche per aver ricevuto da Vinitaly e Verona Fiere un riconoscimento speciale, quello attribuito ad aziende come la nostra che hanno partecipato alla prima edizione della fiera nel 1967 e hanno continuato ad essere presenti per i successivi 50 anni, facendosi portavoce della qualità del vino italiano nel mondo.
Il nostro Vinitaly si è concluso con l’evento dedicato proprio all’enologo Tachis: una degustazione con i grandi vini che sono nati con lui. E in questo senso le note del Pelago 1995 hanno contribuito ad accompagnare un ricordo molto speciale per noi, e per tutto il mondo del vino.
...E mentre facciamo ordine e raccogliamo spunti per la prossima edizione, vi lasciamo con un racconto fotografico del nostro Vinitaly ed una piccola rassegna stampa degli articoli usciti in questi giorni...
Nel frattempo vi diamo appuntamento tra un anno con il Vinitaly 2017 Padiglione 7, stand E4!