Pelago, il meglio degli anni Novanta. Lo dice Doctor Wine.
La penna è di Francesco Annibali, uno dei collaboratori di Doctor Wine, che racconta il successo del Pelago dai tempi dell’International Wine Challenge di Londra nel 1994, in poi. Con una breve intervista a Michele Bernetti.
"Figlio purissimo degli anni Novanta, nei quali si pensava che per affrontare al meglio i mercati esteri gli autoctoni dovessero essere nobilitati dalla comunione con i bordolesi", il Pelago nasce dalla collaborazione con l'enologo Giacomo Tachis ed è il risultato di una ricerca spinta sui vitigni internazionali e la loro integrazione nel territorio locale.
"Inizialmente volevamo fare il classico taglio bordolese, limitandoci a unire il cabernet sauvignon al merlot. Tachis decise di inserire anche il montepulciano, lo fece fino al 2001, quando la guida tecnica è passata a Giuseppe Caviola”. "Nessun contraccolpo qualitativo, ma si percepisce la mano differente, con un tannino lievemente più ruvido, più piemontese". Michele Bernetti racconta il suo Pelago...
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