Wine Spectator: Exploring Italy’s Marche
Marche Time!
Wine Spectator attraversa le Marche del vino per raccontare di una regione poco conosciuta a livello internazionale, che merita di essere scoperta.
Un vero e proprio tributo alla nostra terra che esplora paesaggi collinari, spiagge, riserve naturali, borghi medioevali e rinascimentali, e ricchezze agricole. Con un focus sulla produzione di vino di qualità favorita dalla variegata topografia che sa spaziare dal mare Adriatico agli Appennini. Una diversità di terroir che si riflette sugli stili di vino.
Un lungo reportage, dall'ospitalità al vino, con l'intervista a Michele Bernetti sul nuovo progetto di famiglia legato al business del turismo (il Grand Hotel Palace di Ancona, tra gli hotel selezionati da Wine Spectator nelle Marche), e sui numeri relativi all’accoglienza: "Ospitiamo meno dell’1% dei turisti stranieri italiani. Vuol dire che le Marche attraggono più turisti italiani che viaggiatori internazionali, ma vuol dire anche che fuori da qui ci sono opportunità concrete da sapere cogliere.”
E se è vero che dal punto di vista del turismo c’è ancora un pò di strada da fare, dal punto di vista vinicolo le Marche conquistano sempre più l’interesse dei consumatori statunitensi. Una regione molto versatile capace di offrire diverse tipologie di vino: dal grande classico regionale, il Verdicchio, fino alla versione più settentrionale del Montepulciano che si può trovare in Italia, quella della zona del Conero. Sono proprio questi due vitigni che hanno colpito positivamente i redattori di Wine Spectator, portandoli a premiare i nostri Campo San Giorgio e Vecchie Vigne con punteggi molto alti.
Non diciamo altro e vi lasciamo all’articolo completo, qui.
Un grazie speciale a Wine Spectator, per aver portato sotto i riflettori internazionali le nostre Marche.