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Plenio, Capolavoro in 10 annate: la verticale di Gambero Rosso

Nell'anno del premio speciale "Cantina dell'Anno" per l’edizione 2024 della Guida Vini d’Italia, Gambero Rosso pubblica la Verticale del nostro Verdicchio Plenio Riserva, vino iconico che nasce dalle colline di Cupramontana. Un percorso straordinario attraverso 10 annate, dal 1996 al 2021, a cura di Marco Sabellico, Gianni Fabrizio, Lorenzo Ruggeri, condiviso con Michele Bernetti e la stampa internazionale.

 

Plenio, 10 interpretazioni per un grande Verdicchio: L'articolo completo

 

Punteggi e recensioni:

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '21
92 - Figlio d’una annata calda, ha un colore paglierino brillante e giovanile; intenso al naso, anche se ancora giovanissimo e quindi ancora poco espressivo, dove si intuiscono solo gli aromi classici varietali di frutta bianca fresca, di agrume, di mandorla e sensazioni leggermente verdi e linfatiche molto rinfrescanti; bocca possente e ricca ma ancora monolitica, con un granitico equilibrio sulla forza e la pienezza. Da aspettare.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '20
96 - Si offre paglierino e vitale, brillante; intenso al naso ma appena chiuso, con belle note di mandorla ma anche cenni minerali che rendono l’insieme più complesso, seppur giovane; al gusto è decisamente diversa dalla 2021: entra severo e acido ed esce davvero lungo e sapido, con leggero e tipi- co cenno amarognolo. Un vino molto verticale con un grandissimo potenziale di invecchiamento. Delizioso finale speziato con nuance di mandorla, spezie, note mentolate... Impressionante.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '18
94 - Paglierino fitto e intenso con bella vivacità all’oc- chio. Al naso è intenso e loquace, con aromi di erbe aromatiche fresche e secche, tè verde ma anche una bella nota di agrumi ad arricchire il bouquet, molto clas- sico con un fondo di mandorla. La bocca è armoniosa e molto facile da decifrare, con grande freschezza mentolata e grande armonia, finale disteso, sinfonico, molto lungo e ben ritmato. Classico.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '16
90 - Brillante e giovanile alla vista, al naso s’offre intenso e già abbastanza compiuto, con note di frutta bianca essiccata, albicocca, cioccolato bianco, poi anche erbe officinali e leggera nota speziata e di tabacco dolce; la bocca è grassa per il vitigno, con larghezza e polpa ma senza mai perdere la parte fresca del vitigno. Chiude lungo su note esotiche di papaia, miele e caramella d’orzo. Opulento.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '13
95 - Paglierino appena dorato, molto giovanile e brillante; olfatto intenso e tanto mine- rale con aromi di pietra fo- caia poco sentiti in altre an- nate, poi anche grande nota di erbe fresche, un bel tono evoluto di zafferano, poi un bella nota di mandorla che avvolge il tutto. La bocca è potente e compatta, di enorme potenziale ancora oggi, ma anche con una forza dirompente dell’alcol. Ricco di acidità, ha nerbo e slancio ed è lunghissimo. Zenzero e wasabi nel retrogusto. Fascinoso.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '10
92 - Bello il color oro intenso e vitale con qualche fremito verdolino. Intenso e ampio, ha una complessità che va dalle note di erbe officinali ai sentori di grano fresco, passando da aromi di mandorle e spezie, con note boisé molto fini; bocca possente e ricca con lungo finale su una gradevole nota amarognola che bilancia la precedente sensazione più larga e confortevole, dove emerge netta una nota salata, che vira ancora sulla mandorla e sul miele di castagno. Avvincente.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '08
97 - Annata magica... È carico e brillante, di incredibile gioventù. Al naso si apre intenso, di carattere, complesso, con note di legno che si intuiscono per un leggero tocco speziato che dona condimento a tutta la parte più classica della varietà (mandorla, erbe officinali, zenzero, zafferano e iodio). È un vino molto complesso e armonico: ha grande struttura ma soprattutto un magico equilibrio che mette al centro acidità e sapidità con tanto ancora da dire in futuro. Sorprendente.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '05
90 - Ha un bel colore oro antico molto vivo e brillante. All’olfatto è intenso, con belle note di orzo maltato e un tocco di cacao. Poi ecco netta una sensazione d’arancia candita e di grano. Al palato si apre con grande complessità ma anche un carattere evoluto così par- ticolare che potrebbe non piacere a tutti; la bocca è possente e armonica senza dolcezze né sensazioni amarognole – resina semmai – abbastanza lungo, con un flash finale di tannini e mandorla amara. La maturità.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '99
94 - Paglierino dorato dai bei riflessi ancora verdolini. Bouquet intenso con note di dolcezza da invecchia- mento e anche sentori di zafferano e spezie dolci, poi anche zenzero e scorza d’arancia can- dita, e ancora delicate nuance di erbe officinali e uva passa. In bocca è complesso e fine, ricco e largo ma con una gran verve data da una “violenta” nota salina di enorme carattere, finale lungo e non amaro. Quando si dice la barrique...

 

Castelli di Jesi Verdicchio Classico, Plenio '96
93 - La seconda annata prodotta: paglierino intenso e vivo, al naso è intenso con belle note di zenzero ed erbe officinali; poi ecco tabacco e zafferano ma con un tono di frutta candita e miele. Grande finezza e complessità per un vino all’apice dell’evoluzione. La bocca è fitta e densa: bella polpa e grande freschezza che dà respiro a un finale lungo e biscottato, con note di caffè e liquirizia ma ancora sorprendente fresco. Alla soglia dei trent’anni...